via "mai dire sfasciume" - MONDOVI'


accesso in auto: dall’abitato di Rastello (20 km circa da Mondovi’) si seguono le indicazioni per il rifugio Havis De Giorgio (1761 m), si segue prima una strada asfaltata per 5 km circa, poi una sterrata fino ad un divieto di accesso, dove si parcheggia l’auto.

  
Cima: Monte Havis de Giorgio, 2200 m
Località di partenza: Rastello (Roccaforte-Mondovì)
Esposizione: est
Lunghezza della via: 250 m
Difficoltà: TD-
Grado obbligatorio: 5b
 Nella foto sopra: il rifugio Mondovì e il Monte Havis de Giorgio.
accesso a piedi: dall'auto attraverso comodo sentiero si raggiunge in 30-40 minuti il rifugio dal quale poi, si risale il canale erboso che conduce alla base dell’evidente diedro che solca la parete est del Monte Havis, da dove inizia la via (20-30 minuti).
 descrizione:
 1° tiro:  30m, 5b. si risale per circa 15 metri una facile placca di sfasciume (IV), giungendo sotto un tetto che si evita traversando obliquamente verso dx per 20 metri (V).
 2°tiro:  30m, 6b. si segue una fessura (6a) che solca verticalmente una placca la quale si impenna nell’ultimo tratto superabile traversando verso sx (6b).
 3° e 4° tiro: 40m e 30m, 5b e 5a. si prosegue per due lunghezze con arrampicata divertente (V) su placca giungendo alla sommità di un diedro.
 5" tiro: 30m, 5a. si prosegue verso sx su placca (V), si raggiunge un diedrino, risalito il quale, piegando ancora verso sx, si giunge alla sosta.
 6° tiro:  30m, A0. si risale, lungo una fessura, un muro strapiombante 10 m (Ao), al termine del quale si piega verso dx (V), giungendo così alla sosta.
 7° tiro: 10m, 4a. si raggiunge tenendo la dx, la cresta; continuare per pochi metri sul filo e sostare per evitare fastidiosi attriti di corda (IV, senza protezioni).
 8° tiro: 20m, 6a. si sale la cresta per facili rocce rotte (III) fino a giungere ai piedi di un muretto verticale, superabile seguendo una fessura che lo taglia obliquamente verso dx (6a, vecchi chiodi, utile qualche friend piccolo). Superato il muretto, piegare verso sx per una decina di metri, giungendo così alla sosta.
 9° tiro: 30m 2a. un’ultima facile lunghezza (II) di 30 metri porta alla vetta. Di qui è sconsigliato scendere in doppia poiché la corda si incastra facilmente sulla cresta.
 discesa: in doppia dalla sosta L6, oppure dalla cima per tracce di sentiero sulla cresta S-E che, per cenge erbose, conducono alla base della parete e attraverso un canalino si scende al rifugio.
 

note: necessari 12 rinvii e utile qualche friend piccolo. Itinerario chiodato dal basso da Scarca Giulio nel 2002 a FIX 10mm, soste con catena.